mercoledì 28 febbraio 2007

La quiche lorraine


Questo è un altro piatto scoperto durante il mio ormai lontano (ahimè) soggiorno in Francia.
E' vero che ormai vengono chiamate quiche tutte le torte salate che contengono un goloso composto di uova e panna, ma quella che vi propongo di seguito è la vera quiche lorraine.
Io uso la pancetta a cubetti al posto di quella a fette, ed alcune volte aggiungo qualche cubetto di formaggio.
Se avete il mixer vi consiglio vivamente di utilizzarlo per la preparazione della pasta: basta riunire tutti gli ingredienti, azionare ed il gioco è fatto come per magia!


per la pasta:
250 gr. di farina
125 gr. di burro
1 uovo

per il ripieno:
200 gr. di pancetta tesa (o a cubetti!!!)
20 gr. di burro
4 uova
2 dl di panna fresca
noce moscata
sale e pepe

Raccogliere la farina su una spianatoia ed aggiungere il burro freddo tagliato a dadini; lavorate velocemente fino ad ottenere tante bricioline quindi aggiungere l'uovo a qualche cucchiaio d'acqua fredda (poco alla volta, mi raccomando).
E' importante utilizzare burro ed acqua freddi, la pasta infatti non deve "scaldarsi"e dev'essere lavorata velocemente.
Formare una palla e fare riposare per 30 minuti nella parte meno fredda del frigorifero.
Tagliare la pancetta tesa e farla rosolare in una padella con 20 gr. di burro finché sarà dorata e croccante. In una terrina sbattere le uova, la panna ed insaporire con sale, pepe e noce moscata.
Imburrare ed infarinare una tortiera di 20 cm di diametro e foderare con la pasta che avrete steso con l’aiuto di una matterello. Pareggiate i bordi passando sopra il matterello e mettere in frigo per 10 minuti.
Trascorso il tempo distribuire sul fondo la pancetta e versare con l’aiuto di un mestolo la crema di uova e panna. Cuocere la torta in forno caldo a 200° per circa 30/35 minuti.

3 commenti:

apprendistacuoca ha detto...

ha un aspetto meraviglioso la tua quiche! interessante l'impasto per la base, da provare!

afrodita ha detto...

grazie!

Giovanna ha detto...

adoro la quiche, anch'io la faccio così... mamma che buona