sabato 8 maggio 2010

un pò di polemica

Ogni tanto mi capita di lasciare da parte pentole e ricette e di parlare di altre cose su questo blog, capita raramente perchè non è una cosa che mi piace molto...

Poi succede che qualcosa mi colpisce, mi tocca nel profondo più di altre, l'indignazione monta e allora devo fare qualcosa per sfogarmi e scrivere un post può essere un modo come un altro...

Ho letto le dichiarazioni del Ministro Maria Stella Gelmini sul suo rientro al lavoro dopo 10 giorni dal parto proprio la settimana scorsa quando, e siamo a fine Maggio, ero ancora in attesa di sapere se la mia bimba farà parte o no di quella lista di bambini fortunati che potranno usufruire del tempo pieno nelle scuole fiorentine.
La classe di mia figlia probabilmente sarà tra quelle fortunate, ma questa buona notizia non mi fa passare la rabbia per aver sentito certe dichiarazioni da una donna di 37 anni dopo appena dieci giorni dal parto, per giunta Ministro dell'Istruzione!
Si sa gli ormoni si divertono a giocare con i nostri nervi, in particolar modo quando ci ritroviamo tra le braccia un esserino, le nostre reazioni sono assolutamente imprevedibili: alcune cadono in una depressione profonda, guardano il loro bambino e piangono senza neanche sapere il perchè, altre invece si sentono onnipotenti perchè quell'attimo stupendo in cui metti al mondo un figlio ti fa sentire che Dio esiste, che tu Donna sei molto simile a lui e che puoi fare tutto quello che vuoi, con una fatica tremenda, ma ce la puoi fare.
Ecco Mary Stars (come ama chiamarla la Littizzetto) doveva essere ancora in questo speciale stato di grazia quando ha rilasciato queste dichiarazioni assurde: questa è l'unica spiegazione che mi viene in mente per giustificare tali idiozie.
L'Italia dovrebbe essere un paese civile e un Ministro dovrebbe sapere che avere una legge che obbliga le donne all'astensione obbligatoria dal lavoro per cinque mesi non è un privilegio.
Noi donne si sa siamo le più grandi nemiche di noi stesse, sempre pronte a giudicarci e darci addosso, ma tornare al lavoro e lasciare un bambino di 10 giorni non è un sacrificio che le donne devono essere in grado di fare,cara Mary Star, è semplicemente una grande cazzata. Basterebbe parlare con un pediatra o ascoltare l'istinto materno per capire che la mamma per un neonato è fondamentale e non può essere sostituita dai nonni, dalla tata e neanche dal più presente dei padri.
Fare queste dichiarazioni è un'offesa per tutte quelle donne che non hanno la possibilità di scegliere e che devono lasciare i propri figli per rientrare in un ufficio dove non potranno allestire una nursery come farà Lei al Ministero, ma saranno accolte il più delle volte in modo ostile perchè hanno preteso il privilegio di stare a casa.
Nella vita reale noi donne siamo costrette ad avere carriera-marito-figli per sentirici normali e uguali alle altre, dobbiamo essere superattive in gravidanza e non ingrassare per tornare subito strafighe, dobbiamo rientrare presto al lavoro perchè altrimenti rischiamo di non averlo più, dobbiamo gioire come per una vincita alla lotteria se il nostro bimbo ottiene un posto in un nido pubblico con rette astronomiche e per fare tutto questo senza sentirci in colpa siamo costrette a raccontarci che non è importante la quantità del tempo che trascorriamo con i nostri figli , ma la qualità, che i bambini al nido vanno volentieri perchè socializzano e se si ammalano va bene perchè le difese immunitarie si rafforzano.
Tutte cavolate ed è così che un bambino di 5 anni tra asilo, sport e attività varie si ritrova ad avere una vita sociale da far impallidire un adulto e pazienza se non ha più il tempo di giocare o annoiarsi qualche ora ... bisogna fare sacrifici.
Tante donne ci riescono, qualcuna,più sfortunata,crolla... e poi ci chiediamo come mai ....

2 commenti:

silvia ha detto...

Cara Afrodita,
meglio di così non si poteva dire. Mery Star è veramente una perla rara e guarda che fortuna i nostri figli la ricevono in dono come ministro dell'istruzione :/

Anonimo ha detto...

Brava,
non avrei saputo trovare migliori parole. E' una vergogna avere un ministro cone Mery Star